Una recente indagine ha rivelato che è donna il consumatore sostenibile per eccellenza, per l’esattezza tra i 30 ed i 35 anni. D’altronde non poteva essere altrimenti dal momento che sono per la maggiorparte dei casi proprio le donne ad occuparsi degli acquisti alimenatari e ciò che ne consegue.
Lo IULM (Libera Università di Lingue e Comunicazione) tra il 2010 e il 2011 ha analizzato le scelte di sostenibilità e i consumi alimentari di 1.000 adulti con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e di 1.000 giovani tra i 18 e i 28 anni. Il risultato non è molto incoraggiante perché, nonostante la crescita di una consapevolezza ambientale, solo il 50% della popolazione analizzata ha comportamenti green, mentre il 37% è poco o per niente attento all’ambiente. Si è stilata anche una classifica tra le abitudini più eco tra la popolazione:
- raccolta differenziata: 68%
- consumo di prodotti di stagione: fino al 45%
- risparmio di energia elettrica: 37%
I peggiori consumatori eco sostenibili sono i giovani tra i 18 ed i 24 anni, presumibilmente con alle spalle una famiglia molto poco educata alla questione ambientale; solo il 12% della popolazione più giovane infatti acquista con coscienza.
Fonte: www.ecologiae.com